Question
12. CACCIA ALL'ERRORE
In questa storia immaginaria su Dante e Beatrice ci sono due forme
verbali sbagliate: trovale e correggile.
Nell'agosto del 1341, poco più di un anno fa, mio fratello Tommaso mi
aveva comunicato di aver conosciuto un giovane scrittore fiorentino, di
nome Giovanni Boccaccio, da poco tornato in città dopo un lungo sog
giorno a Napoli. Hanno parlato di Dante, e Boccaccio aveva dimostrato di conoscere e ammirare la Commedi
Alla notizia che Tommaso era il fratello di Beatrice, Giovanni aveva spalancato gli occhi per lo stupore e
gioia. Sapeva che ero sopravvissuta a Dante, ma non che ero ancora in vita. Il suo entusiamo era così granc
che chiedeva subito d'incontrarmi, anche se Tommaso aveva cercato di spiegargli che ormai ero in età avanza
ed esisteva la regola della clausura. Malgrado tutto, aveva voluto l'indirizzo del convento. Dovevo aspettarr
di ricevere prima o poi la visita del giovane.
(adattato da F. De Prooris. Se mi chiami amore. Fazi Editor
Answer
Le due forme verbali sbagliate sono "trovale" e "gioia", che devono essere corrette in "trovalo" e "gioire".